Ciao Fabio

Oggi ci ha lasciato Fabio Enzo. Voglio abbracciare virtualmente la sua famiglia, le persone a lui più care e tutti gli amici che hanno giocato con lui.
“Fabione” è stato per alcuni anni il centravanti del Foggia, la squadra della mia città, ma più in generale è stato un’icona del calcio italiano, soprattutto con la maglia della Roma. Probabilmente sono l’ultimo a poterne parlare perché non ho potuto vederlo giocare e perché lo conoscevo personalmente solo da alcuni anni. Ma vorrei poter raccontare quel poco che ho appreso di lui.

Ho sempre percepito una forza straordinaria, una voglia di fare e un’energia quasi inarrestabile. Sin dal 2013, quando affittò un furgone 9 posti (che guidò in prima persona), per portare dalla sua Cavallino Treporti a Foggia tanti ex rossoneri per una partita di beneficenza alla quale lo invitai. Fu il traino di tutto il gruppo dei Veneti.

Non lo ricordo una sola volta senza sorriso. Aveva un’inesauribile voglia di scherzare, soprattutto con uno dei suoi amici più cari, il massaggiatore Rabbaglietti, suo “bersaglio” sin dalla notte dei tempi. Sin da quando, prendendolo per le braccia, lo mise come un panno bagnato, steso fuori dal balcone di casa Pirazzini (la notte di Capodanno del 1975). Poco più di un anno fa si sono scambiati le solite prese in giro nel raduno di Vieste, quelle di sempre, di ogni singolo raduno. Gesti e frasi scherzose ma anche dense di affetto.

Non dimentico quando organizzò il raduno di Cavallino e ci fece da guida turistica a Venezia, illustrandoci tutte le meraviglie e le tradizioni della Serenissima. Occhiali da sole, sorriso smagliante, lattina di sprite in mano e passo sicuro tra le “calli” di Venezia, tra gli incerti turisti di ogni parte del mondo. Non posso dimenticare tutte le foto che piovevano quotidianamente nel gruppo whatsapp degli ex rossoneri, per mostrare una volta dell’ottimo pesce, un’altra dei frutti di mare o ancora ortaggi e frutta, ogni ben di Dio che Fabio amava portare agli ex compagni a lui più vicini. Erano loro stessi a pubblicarle, annunciando con gioia: “Oggi è passato di qui il nostro Fabio”.

Generosità e non solo. Di Fabio mi porto dentro questa sua continua voglia di essere felice, allegro e la sua voglia di vita. Non dimentico quanta allegria ha sempre portato nei vari raduni degli ex calciatori del Foggia Calcio, che oggi sentono di aver perso un compagno di squadra inimitabile. Ciao Fabio.