Se mi cercate sono lì
Eccomi. Seduto sul mio letto, mentre scorre in tv una partita di calcio uguale alle altre. Mi sono perso per un attimo nei ricordi, come spesso mi capita. Mi calo in un mondo parallelo, tutto mio, fatto di sensazioni. Avete presente quando un profumo, un suono, un’immagine vi riporta indietro nel tempo? E, ancor più importante, vi fa stare bene? Penso che siano quei piccoli rifugi che la nostra mente crea per darci riparo dai giorni un po’ così. Te ne dimentichi per mesi e mesi… poi… basta una qualsiasi cosa, uno spunto, per farla riaffiorare. Mi è capitato di recente di avere quelle sensazioni di cui sto parlando. Su youtube è passato un video di Senna. Mi sono sentito di colpo bene. Ho riconosciuto quello che era il mio mondo, con teconologia non avanzatissima e con immagini sgranate e molto sbiadite. Ma quelli… quelli erano i tempi che mi rendevano felice. E mi rivedo la domenica d’estate, correre a casa di rientro dal mare per guardare il gran premio, dopo un pranzo consumato in fretta e furia. Ricordo la salita che portava a casa di nonna ed io otto anni che la percorrevo come se fosse un circuito. Ricordo i vetri appannati di casa la domenica d’inverno e la sigla di Grand Prix. “Para, pà, pà, para pà, pà, para pa paaa…” Quando la sentivi avevi la certezza che fosse domenica. Lo guardavo dopo la messa, al rientro, con le paste della domenica in mano. Sensazioni. Rifugi. Se mi cercate sono lì.